Stanchezza, voci che risuonano, musica, risa, scene di una multi, appena finita, ma che già mi manca, ma questa è un'altra storia.
Mi chiedo, sono cattiva?
Delle volte la realtà supera di molto la fantasia, e, spesso, non è detto che sia migliore, ci sono cose che pensi di non vedere mai, facce che pensi di essere destinata a vedere sempre sorridenti, voci che cambiano il loro suono, orecchie che sentono cose che non dovrebbero, e corpi che non vogliono più essere toccati, e credo anche profumi che ti auguri di non sentire. E' essere cattivi questo?
Augurarsi di non vedere più un volto, sentire un profumo e tutto il resto?
Fare finta di dormire per riordinare le idee, e farsi questa domanda, perchè?
Non capisco la necessità di far parte della vita di qualcuno, ho molti amici, tanti davvero, e con ognuno di loro c'è un rapporto diverso, ciò non significa che io possa rimanere nella vita di tutti. E' essere cattivi questo?
Non faccio la finta moralista, non è mia consuetudine giudicare senza contestualizzare le situazioni, non faccio la santerellina, anche io ho fatto le mie "stronzate", però penso di essermi sempre posta un limite. Il rispetto, dell'altra/e persona/e. Non penso di aver mai mancato di rispetto a chi, per qualche motivo, si è avvicinato a me per conoscermi meglio, penso, anzi, di essermi sempre, fin troppo, calata nei panni della/e persona/e, tale da comprendere, e giustificare. Ma a tutto c'è un limite, e fissarlo è essere cattivi?
Quando qualcuno ti ferisce, intenzionalmente, nel pieno possesso delle sue facoltà, guardandoti negli occhi, e anche con molto cattivo gusto, si può ancora credere che quella persona ti vuole un mondo di bene? E dire di non crederci è essere pazzi, o cattivi?
C'è una canzone che mi risuona e risuona nella stessa, e non è più la stessa canzone di prima...
"ti ascolto e non rimane niente di queste parole"
Ho sempre preferito la sofferenza all'apatia dell'emozioni. Intanto sono qui , un pezzo di ghiaccio, e non è da me, e non mi piace cambiare me stessa.
Quando, in un qualsiasi tipo di rapporto , padri-figli, amici, d'amore, non c'è più fiducia, credibilità, non ci sono parole, si è svuotato cosa rimane?
Quando la voglia di condividere non c'è più? Quando analizzi tutto e vedi vacuità? Quando guardi una fotografia, e pensi che forse lo sguardo intenerito, è dato solo dalla stanchezza? Quando quelle emozioni sono dissolte?
Cosa resta? Cosa mi resta? Briciole che non fanno per me
Sono cattiva?
Non lo so, ma una principessa, anche se a piedi nudi, non mangia briciole.
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