Delle volte l'ostinazione a non far cambiare le cose, ci limita, e ci racchiude in dei ruoli che non sono i nostri.
Ruoli non nostri, che vorremmo, o che odiamo, nel risultato cambia poco, ci snaturano e non ci appartengono, e alla lunga ci logorano.
Ruoli che usiamo per non scontentare gli altri, o meglio questo è l'alibi che ci diamo, in realtà, così, evitiamo di aprire gli occhi e di scontentare noi stessi, che altrimenti saremmo catapultati in realtà che non ci piacciono, e che preferiamo far finta che non esistono.
Non mi appartiene preoccuparmi di qualcuno, che non è di mia competenza, avere paura, essere quasi "mamma". Piangerò, e so bene che lo farò, ma preoccuparsi adesso non serve, le mie preoccupazioni non cambiaranno lo stato delle cose, serviranno solo a farmi svegliare nel cuore della notte, controllando un cellulare, per vedere se è tutto al posto giusto. Non posso, e non voglio neanche più.
Questo ruolo non è mio, ed una briciola, la briciola del mio segreto, e forse non voglio più segreti, perchè non aiutano e non mantengono alcun alone di fascino, come fino a poco tempo fa credevo.
E' incredibile come in poche ore, tutta una matassa si sciolga, e veda tutto con chiarezza, è incredibile avere coscienza di me, e sapere passo dopo passo, tutto, nel bene e nel male.
Nessun commento:
Posta un commento