domenica 25 dicembre 2011

Il peggio di me...

L'inizio di una storia, è sempre caratterizzato da uno stato di rincretinimento, che fa ostentare una paresi facciale, ed un sorriso smagliante, ci porta ad essere gentili, e dare e far vedere solo ed esclusivamente il meglio di noi.
Ed il peggio? dove è in quei momenti il nostro lato oscuro, la parte nera che abbiamo nascosto tra un sorriso e l'altro, tra un dolcissimo abbraccio ed un morbido bacio? Dato per assunto che si conquisti con il "meglio di noi", quando il peggio, esce fuori, piacerà al conquistato, o la persona che ci sta accanto adorerà solo la parte positiva, sperando che la negativa non esca mai dal nostro corpicino?

Ti piacerà quando mi vedrai urlare, quando ad una tua semplice frase, che fraintenderò, inizierò a irrigidirmi, trasformando il mio viso da dolce ad arcigno in 3 millesimi di secondo? Stringendo la mia bocca e portando il muso in avanti, chiudedo leggermente gli occhi, e divaricando le narici, in quei 3 secondi di "silenzio" che precederanno una tempesta senza euguali?

Ti piacerà quando, vorrai spiegarmi e io ripeterò "non mi riguarda", ad un tono di voce crescente ad ogni ripetizione? Ti piacerò, quando magari mi chiamerai per consolarmi, e io sarò così fredda da farti dubitare che il motivo per il quale non parlo sei tu?

Ti piacerà quando la penserò diversamente da te, quando cambierò in auto la tua musica preferita, quando ti proibirò di prendere qualcosa al ristorante perchè a me non piace, quando ti obbligherò a vedere un film strappalacrime al cinema, e quando mi rifiuterò categoricamente di vederne uno che a me non piace, e tu dirai " ma io sono venuto al tuo", e io ti dirò "perchè quello era bello", non dandoti spiegazioni logiche!

Ti piacerà quando mi vedrai triste, in silenzio, senza voglia di parlare, quando mi chiuderò in quei silenzi che pochi conoscono, e non ti sembrerò più la persona dinamica e spiritosa che credi?

Dove va a finire il peggio di noi, quando le persone che ci piacciono lo scoprono? Che se ne fanno di quel peggio?

Il peggio di una Principessa cosa è?

venerdì 23 dicembre 2011

Regali di Natale

"La tristezza muove gli scrittori", così ho spesso sentito dire, e forse è per questo, che più volte mi sono messa a scrivere in questi giorni, ma non ne ho cavato niente di buono, o forse perchè quello che scrivevo, non potevo renderlo noto, perchè non volevo essere scoperta.
Saranno le luci di questa festa, che pensavo quest'anno non riuscisse a coinvolgermi, ma sono "spensierata", come non lo ero da tanto di quel tempo, e soprattutto a Natale.
Cosa è un regalo?
Venale, penserete voi, per voler affrontare quest'argomento, ma così non è.
Adoro le sorprese, non voglio indizi, non voglio conferme, quando si tratta di un mio regalo, voglio scartare in fretta e furia, per poi fermarmi appena prima a sbirciare, prolungando di qualche millesimo di secondo l'attesa, e voglio restare senza fiato.
Questo voglio da un regalo, che sia grandissimo, o piccolino, voglio poter sentire la carta che si strappa, e capire se la persona che me lo ha fatto, sa rendermi felice, anche con un semplice pensiero.
Ci sono regali, che per convenzione, dobbiamo fare, che prendiamo velocemente, in un grande magazzino, con una confezione omologata a altre 300, altri invece, forse i meno magici e i più utili però.
Poi ci sono quelli che prendi d'improvviso, e in genere sono per le persone a cui tieni di più, vedi e dici, non mi importa, è il regalo perfetto, poi ci sono quelli a cui pensi, perchè vuoi che abbiano un significato, che vuoi che ti rappresantino, perchè vuoi fare sapere che ci hai pensato, e ci pensi.
Ci sono cose, che da una scatola, ti sollevano via da mille dubbi, ti levano ogni amaro in bocca, e mentre Venditti canta "Regali di Natale", sono felice, perchè io non avrei pensato di meglio, e forse non avrei voluto di meglio, anzi credo sicuro.
Adesso la mia canzone di Natale preferita, "All I want for Xmas", versione di Bublè un po' strana, e penso alla frase che mi canto sempre "I just gonna keep on waiting, underneath the mistletoe..", e penso che non sto aspettando, non quest'anno!
Vorrei dire, descrivere tante di quelle cose, e frenarmi adesso è difficile. Delle volte, le tue opinioni cambiano, per fortuna, delle volte, dal nulla, nasce qualcosa di inaspettato, della volte, ricevi il più bel regalo di Natale!

PS I piedi della Principessa sono sempre nudi, ma parecchio più caldi adesso.. ;) e mi scuso per il pezzo del tutto sconclusionato, ma per il momento accontentatevi... e siate felici per me.

venerdì 9 dicembre 2011

ODIO

Odio l'idea di svegliarmi nel cuore della notte, con i battiti a 2000, prendere di scatto il cellulare, e controllare che tutto sia apposto.
Odio dovermi preoccupare, odio l'ansia che mi mette addosso, odio il fatto che, se ci si pensa a dovere, non è di mia competenza.
Odio dover rassicurare per un "qualcosa", quando per me quel "qualcosa" è stato ovvio, dal primo attimo. Odio non riuscire a capire, cosa mi spinge, ancora, a pensare. Odio non poter far niente per agire, per dare uno scossone, un pugno, una pedata, un qualsiasi segnale forte, e indelebile che dia prova della concretezza delle mie parole.
Sono stanca di aver abbandonato totalmente il mio egoismo, e di cercare di contestualizzare un rapporto.
Vorrei regalare i miei occhi, il mio sguardo, i miei pensieri, se solo ciò servisse, a ridare fiducia.
Ma chiedere, a me, questa fiducia, non serve, perchè poi non viene presa sul serio. Io posso dire un MILIONE di cose meravigliose, ma poi ne basta una sola per far arrivare i pensieri cupi.
Io sono stanca, e di lacrime, in silenzio, senza che nessuno le avesse mai mai viste, ne ho versate troppe. E Se qualcuno dovesse dirmi "Principessa perchè piangi?", Io non avrei risposta...

giovedì 1 dicembre 2011

Ritornello

E per caso, oggi, dopo tanto tempo, ritorno a sentire quella frase.
Frase che mi pietrifica, che mi fa restare incollata alla sedia su cui sto, che mi ricorda che "rischiare", non è la cosa giusta da fare, perchè la fine è sempre, sempre uguale.
Quel ritornello, che ho sentito la prima volta 6 anni addietro, che sentì poi in quella notte di marzo 2008, e poi di recente. Fa male come un pugnale, che arriva da dietro che ti squarcia e ti punisce anche se tu non hai colpe, perchè sei perfetta, e non sei tu a dirlo, ma chi ami.
Ed è per questo motivo che rimarrò, per molto altro tempo ancora incollata a questa sedia, perchè non voglio essere nè giusta, nè perfetta, perchè non riesco a tollerarlo più. Perchè penso che adesso è tutto passato, ma risentire quella frase, quella maledetta, stupida, vigliacca frase, mi sciocca, e sempre lo farà, e  quella sensazione di "non aver fatto nulla di sbagliato", resterà per sempre la mia croce più grande.
Voglio sbagliare, voglio poterlo fare, voglio per una volta dire "è colpa mia", o forse voglio che questa frase "la persona giusta", non venga mai, mai e ancora mai più detta!