venerdì 9 dicembre 2011

ODIO

Odio l'idea di svegliarmi nel cuore della notte, con i battiti a 2000, prendere di scatto il cellulare, e controllare che tutto sia apposto.
Odio dovermi preoccupare, odio l'ansia che mi mette addosso, odio il fatto che, se ci si pensa a dovere, non è di mia competenza.
Odio dover rassicurare per un "qualcosa", quando per me quel "qualcosa" è stato ovvio, dal primo attimo. Odio non riuscire a capire, cosa mi spinge, ancora, a pensare. Odio non poter far niente per agire, per dare uno scossone, un pugno, una pedata, un qualsiasi segnale forte, e indelebile che dia prova della concretezza delle mie parole.
Sono stanca di aver abbandonato totalmente il mio egoismo, e di cercare di contestualizzare un rapporto.
Vorrei regalare i miei occhi, il mio sguardo, i miei pensieri, se solo ciò servisse, a ridare fiducia.
Ma chiedere, a me, questa fiducia, non serve, perchè poi non viene presa sul serio. Io posso dire un MILIONE di cose meravigliose, ma poi ne basta una sola per far arrivare i pensieri cupi.
Io sono stanca, e di lacrime, in silenzio, senza che nessuno le avesse mai mai viste, ne ho versate troppe. E Se qualcuno dovesse dirmi "Principessa perchè piangi?", Io non avrei risposta...

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