Quale sono tra le tante sfaccettature che mostro, che vivo, che amo e che odio?
Me lo chiedo, e me lo richiedo, più spesso del solito anche, ultimamente. Non so perchè ma quando devo descrivere queste situazioni, mi viene in mente, sempre e con poca fatica, qualche aneddoto, della Chiara bambina, che ricordo io stessa o che mi è stato raccontato.
Ricordo a scuola di danza, avevo 8 anni, e nel periodo antecedente al saggio, la più grande del gruppo, che era stata nominata capo gruppo, ancora oggi affermo che fosse per l'età e non per la bravura ;) , diventò, investita del suo ruolo, un tantino odiosa, chi armò la rivolta e la spedizione punitiva? Ovviamente la sottoscritta.
Scrissimo una lettera "minatoria" dove, l'orrenda minaccia delle bimbette in tutù e punte era "Da quando sei il capo FAI SCHIFO". Morale della favola? L'insegnante mi beccò, io dissi tutta la verità, e fui punita, retrocessa dal centro della fila, al laterale, e ritornai la bimba incantevole che sorride adesso dalle mura della mia stanza.
C'era da fare la rivolta ed io insorgevo, c'era da essere la bimbetta perfetta che sorride a tutti e io sorridevo, c'era da essere la secchiona della classe ed io studiavo, c'era da fare sport ed io nuotavo.
Io cambiavo, cambiavo e mi adattavo, e così sono cresciuta. Ma avere un carattere così versatile è sintomo di forza, o di troppa fragilità perchè è più comodo?
Per la maggiore sono la Chiara, che ride, che scherza, che è un animale da gruppo, ma anche io ho i miei segreti...
Mi domando se le persone che dicono di amarmi e volermi bene, amano anche quella parte, la mia parte oscura.
Già perchè tutti hanno una parte oscura, una parte che soffre, che è bugiarda, con sè e con gli altri. La sento forte da qualche giorno a questa parte, io che ho sempre raccontato tutto, non ci riesco, non riesco più. Non voglio più condividere, non voglio essere la prima della classe, o quella che quando non lo è la prende con ironia. Voglio meditare sui miei errori, voglio non vergognarmi di soffrire...
Forse avere troppe personalità è sintomo di non averne una forte? Inizio a pensare di sì.
Inizio a pensare che essere simpatica e adorabile con tutti, fa allontanare chi magari è speciale.
Mi sento così, in un equilibrio precario, e per la prima volta con la paura di non piacere...
Per la prima volta nella mia vita... ho paura di non piacermi e non piacere
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