Una macchina che si ferma di fronte ad una chiesa, con una sposa dentro. Scena comune penserete, ed in effetti quante volte è capitato di vedere una sposa arrivare in macchina davanti ad una chiesa, pensavo anche io di vedere la solita scena più volte vista.
Lei scende e vedo uno sguardo, un'espressione che ci illumina tutti, le lacrime di commozione arrivano, a distruggere il trucco, ma poi il sorriso prende il sopravvento. Sui gradini c'è lui, che trema e la guarda, innamorato fino all'ultimo dito del piede!
Inizia una celebrazione, che fa commuovere anche i più scettici, gli sposi si guardano e tra il "Sì" squillante di lei e il "Sì" timido ma sicuro di lui, siamo tutti lì, una chiesa piena di amici e di giovani, e viviamo minuto per minuto!
Bellissima e decisa, si aggiusta spesso il velo, lui le da una mano, il parroco chiede a tutti di AMARE, di cercare la pace, dentro di noi e con chi ci sta vicino, e io rifletto. La nuova famiglia appena formatasi, ama e con loro in quel momento in chiesa, amiamo tutti!
Adesso i due ballano, si tengono per mano, tutto il tempo, non guardano gli ospiti in una pantomima di sorrisi ed esposizioni quasi mediatica, come spesso succede, si guardano, si stringono.
Un amore così sincero, spontaneo, onesto, senza filtri io non l'ho mai visto. Ed io che ho visto nascere quell'amore, ne sono fiera ed orgogliosa.
Coronano il loro sogno di amarsi per sempre, e si vede, c'è purezza e naturalezza in tutto quello che fanno, e io sono incantata, estasiata, loro ballano ed il cuore di tutti noi balla con loro.
Succede, succede di amare senza riserve, essere ricambiati, accettare incondizionatamente tutto, l'uno dell'altra, sapendo che non c'è niente di meglio al mondo che stare vicini, stretti in un abbraccio. In questi casi capisco che l'amore, non è un obbligazione sociale, dove sento il matrimonio come un'istituzione morale e necessaria per il coronamento di questo, dove la festa non durerà solo un giorno ma sempre, anche quando gli ospiti saranno andati a casa, i regali saranno stati scartati, i confetti mangiati, la festa continuerà e sarà sempre più grande, più emozionante, con le sorprese che giorno per giorno la vita regalerà.
Oggi ho visto la felicità, quella vera, la felicità nonostante tutto, la felicità di chi non si piange addosso ma decide di vivere.
Da bambine sognamo quel vestito bianco, ma poi cresciamo, e delle volte non lo sognamo più, i fatti contingenti alla nostra vita, delle volte, non ce lo fanno più desiderare.Io non lo sogno più, non sogno più l'abito bianco, ed il pranzo a buffet, una cerimonia veloce, una macchina che guido io stessa, non sogno più quel matrimonio che tante volte avevo immaginato, e non perchè ci abbia perso le speranze, ma perchè non ne sento più l'esigenza, e forse, fino a stamani, non sentivo nemmeno l'esigenza di amare. Oggi queste due splendide persone, me l'hanno fatta tornare.
Voglia di essere amati, con una semplicità quasi disarmante, quando sai quello che dire, nonostante il cuore ti batta forte, guardare negli occhi la TUA persona, e non avere bisogno di altri contorni.
Non mi accontenterò, per niente di meno di quello che ho visto oggi, non mi basteranno le briciole, o i rapporti di facciata, o l'esigenza di una compagnia; i rapporti infiocchettati li lascio ad altri, le storie da film, i romanzi da soap opera, li lascio ad altri, il romanticismo, quello forzato e stucchevole, lo lascio ad altri... IO voglio solo un'emozione... QUELLA DI AMARE
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