domenica 25 settembre 2011

Perchè continuiamo a fare capitomboli?

Serata magnifica, cena ottima, comitiva alternativa, la mia, che uscendo dal ristorante decide di entrare da..."tutto 1 euro", siamo molto originali, ma?
La sottoscritta, celebre per cadute, capitomboli, truppichii (inciampi), di ogni genere e sorta, riesce a cadere nel modo più bislacco, che esista... Un tombino, con due maniglie per apertura, e i miei delicati piedini da Principessa, inciampano non su una delle due maniglie, ma, su entrambe. Quante erano le probabilità che ciò accadesse? Meglio non dare una risposta, perchè non credo che ci sia. Risultato, escoriazioni sul lato sinistro, gomito, polso, ginocchio, caviglia, uno strano bubboncello nella caviglia destra, e dolore atroce alle ginocchia quando scendo le scale...

Perchè continuiamo a cadere? Nonostante le buone intenzioni, di stare attenti a dove si mettono i piedi. Perchè continuo a cadere, nonostante decida di stare scalza?
Non so se queste cadute siano una metafora della mia vita, non so se sono semplici risultati di una testa tra le nuvole, o del mio piedino 35/36 troppo delicato per supportare buche.

So solo che quando si cade fa male, tanto, che forse tutti dicono " è il colpo adesso ti passa", e te ne convinci, poi però ti svegli il giorno dopo, e il dolore c'è ancora, lieve ma continuo, non pulsa più ma c'è sempre...

Quante volte ancora cadrò?
Staremo a vedere...

Provo a non cadere, incam

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