lunedì 26 settembre 2011

una vecchia copia...

Sveglia dall'alba, e più tesa di una corda di violino, stamane, mi sono messa a rovistare vecchie cose, quaderni, diari, vecchie lettere. Delle volte fa bene rileggere il passato, delle altre meno.

Stava ancora lì quella lettera, che scrissi 6 anni fa, la brutta copia, piena di cancellature, e prove, Insieme a quella vecchia lettera giaceva la vecchia Chiara, e per la prima volta, da quando tutto questo è iniziato, non ho sentito nulla rileggendola, non ho sentito niente. Ricordo che ne ho scritte tante di lettere a quell'indirizzo, con carta da lettere rosa e verde chiara, le prime allegre, parlavano delle mie giornate, a cadenza settimanale, le ultime sempre più di rado, su fogli di quaderno appena imbustati, e non si parlava più di me, di come era andata la lezione di Storia Contemporanea, piuttosto che di Linguistica, si parlava di Te, si iniziava a parlare al passato.

Oggi vorrei che la mia vita prendesse, questa piega che sogno, ed il mio sogno stavolta è tutto mio, non è accanto a nessuno. C'è stato un tempo in cui ero sempre la più brava, c'è stato un tempo in cui ero fastidiosamente felice, e in quel tempo ero concentrata su di me prima che sul resto. Una settimana fa partivo per Pisa, carica di speranze, per aver finalmente avuto il coraggio di realizzare una cosa, che avrei dovuto fare almeno 5 anni fa. Oggi sono nervosa, perchè forse si sta realizzando.
Il mare è nerissimo, sembra che l'estate sia scomparsa, c'è vento, mi vedo riflessa sul vetro della finestra, i miei occhiali scivolati, una coda alta e un'espressione strana.

Certe persone passano dalla tua vita, ci restano secoli, e poi vanno via, lasciano un solco incolmabile ma poi? Quando avrai il coraggio di guardare in te, quando avrai il coraggio di non abbandonarti alla sofferenza per comodità, quando avrai la lucidità necessaria per godere di altro, ti volterai indietro, guarderei il tuo cuore, e non troverai più quel solco.

Scrivere a mano, un'emozione desueta, che nessun BLOG, nessun testo di word potrà mai sostituire. Toccare quelle parole, rileggerle, sfiorare la carta, odorarla in cerca di una fragranza che indichi cosa si stava facendo in quel momento, nessun PC, potrà mai e poi mai sostituire, una lettera, nessuna mail, per quanto bellissima, può dare lo stesso brivido.

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