mercoledì 9 novembre 2011

Da Roma Sud a Roma Nord... GUIDO IO

Niente navigatore, 4 strade copiate da GoogleMaps, e mi avventuro, per posti di Roma che sinceramente non conosco per nulla, ma che dovrò conoscere.
Non ho molto tempo per pensare, dovendo stare attenta alle strade, ma purtroppo il turbinio, volente o nolente inizia, e lo riesco a fermare solo per guardare che stia prendendo la strada giusta.
Sarà stato allora il turbinio a farmi saltare la traversa che mi avrebbe portata a 200mt dalla destinazione e a farmi perdere per circa 10Km dai Parioli a Tor di Quinto?
Riesco a pure a vedere un cartello con la scritta ROMA e la linea trasversale rossa che indica la fine della città. O mio dio! Avevo le lacrime agli occhi, considerato che i cartelli dopo erano Cassia ss2, e A1 Firenze. Mi salva una pompa di benzina, con un figo in motorino che mi scorta fino a farmi ritrovare il percorso segnato, e poi un tassinaro eccezionale, che mi ha accompagnato fino al ponte Duca D'Aosta, perchè chissà dove ero altrimenti...
Il ritorno, coi mezzi, nell'ordine Tram, Metro, e Bus, della durata di 1h e 15 minuti, invece mi permette di fermarmi a pensare, ma sto agendo nel modo giusto?
C'è un modo giusto per affrontare questa cosa? Credo di no, non esiste, ma io? 
Io credo che questo sia l'unico modo, per finirla questa storia qui, per evitare di continuare ad abusare di questa droga, e quindi questa è l'overdose finale. E' un paradosso lo so bene, è  un paradosso grandissimo, e nessun essere umano con un normale cervello, l'avrebbe pensata, ma a mali estremi.
Un giorno, "Dio solo sa quando", finiremo, e la distanza avrà assolto il suo compito ingrato o forse questa volta grato. La cosa bella è che tra il turbinio, c'era anche quella promessa di una visita, e questo sì che mi fa sorridere tanto!
Perdersi, serve? Oggi forse no perchè mi ha fatto pranzare alle 4, ma in genere, si bisogna sempre perdersi per ritrovarsi.

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